Tre diverse interpretazioni del vitigno principe della Basilicata
Grifalco, ospite del nuovo evento della sede veronese di Banca, è un punto di riferimento quando si parla di Aglianico del Vulture nel mondo.
L’azienda è stata fondata nel 2004 dalla famiglia Piccin che fin dagli esordi ha deciso di dedicarsi alla varietà autoctona a bacca nera più importante della Basilicata.
Oggi sono i fratelli Lorenzo e Andrea Piccin a gestire l’azienda, composta da parcelle di vigna sparse sulle pendici del Monte Vulture, a Maschito, Venosa, Rapolla e Ginestra, su terreni che portano impressa la propria genesi vulcanica.
Nel corso della serata, organizzata in collaborazione con l’Enoteca della Valpolicella, Lorenzo ci condurrà alla scoperta dei diversi territori da cui hanno origine i differenti cru di Aglianico che assaggeremo durante la degustazione condotta da Corinna Gianesini, sommelier professionista e responsabile della filiale veronese della Banca.
Nello specifico si inizierà con l’assaggio di Gricos Aglianico del Vulture Doc, presentato nelle annate 2020 e 2019 per poi proseguire con una degustazione comparata di due cru aziendali, caratterizzati da vigne che superano i 60 anni di età e situati nei comuni di Maschito e Ginestra, a più di 550 metri sul livello del mare:
- Damaschito Aglianico del Vulture Superiore Docg, annata 2018 e 2015
- Daginestra Aglianico del Vulture Superiore Docg, annata 2018 e 2015
Durante l’incontro verranno abbinati due piatti a cura dell’Enoteca della Valpolicella.
Costo della serata: 45 euro
Prezzo speciale per i Soci Slow Food: 40 euro
Prezzo speciale per i Soci della Banca del Vino, i giovani under 30 e gli studenti di viticoltura e enologia: 30 euro
La prenotazione è obbligatoria –