Protagonista del secondo evento di Banca della sede bolognese sarà un azienda piemontese.
Nel centro città, la Taverna di Stappo di Fabio Giavedoni e Giulia Guandalini
ospiterà Castello di Neive.
Incastonato nella collina, nel cuore del borgo di Neive – è un luogo che rievoca un passato importante per il vino: qui sono stati fatti alcuni dei primi esperimenti sul vitigno nebbiolo e sulla produzione di un rosso simile al Barbaresco o al Barolo.
Da tempo questa bella e storica realtà produttiva è gestita da Italo Stupino, un giovanotto di 80 anni che con il sorriso stampato in volto realizza da decenni vini intriganti e territoriali. Lo affianca da tempo l’enologo Claudio Roggero.
Gran parte di uno dei più prestigiosi cru di Barbaresco, il vigneto Santo Stefano, è di proprietà di questa azienda: un patrimonio davvero unico per dimensioni e giacitura.
Nel corso dell’incontro si degusterà proprio una selezione di diverse annate di Barbaresco Santo Stefano e della Riserva prodotta nella stessa menzione.
Nello specifico si partirà con :
- Barbaresco Albesani Vigna Santo Stefano 2018
poi si proseguirà con il confronto tra il Santo Stefano e il Santo Stefano Riserva proposti nelle annate:
- 2015
- 2007
.per finire un salto indietro nel tempo lungo più di vent’anni con
- Barbaresco Santo Stefano Riserva 1999
In abbinamento ci sarà:
- il piatto su prenotazione, al costo di € 8, battuta di carne cruda
- il piatto finale: agnolotti del plin con sugo di arrosto
Il costo della serata inclusivo del piatto finale è di € 45
La prenotazione è necessaria.
Contatti:
cell. 329 9079184
e-mail. stappobologna@gmail.com